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Ovarian cancer surgery and BRCA test: a nationwide Italian survey
ABSTRACT
Background. Ovarian cancer (OC) is the most lethal gynecological malignancy in developed countries. Beyond surgery, the backbone treatment of advanced OC is platinumbased chemotherapy. The traditional treatments can be improved by the addition of new target therapies and the breast-related cancer antigens (BRCA) genes represents a potential therapeutic target. Current guidelines recommend BRCA testing for all epithelial OC patients. The objective of the present study is to elucidate the actual scenario of the Italian OC care centers regarding surgery and BRCA testing.
Methods. We conducted a web-based cross-sectional national survey. All invited participants received an e-mail with a 21-item electronic questionnaire accessible through a direct anonymized link. No formal statistical hypothesis was predefined according to the exploratory intent of the survey.
Results. Two hundred-sixtythree potential centers were involved in the survey; 109/263 centers (41.4%) declared advanced OC treatment expertise and are more frequently located in Northern and Central Italian regions (p=0.0003). In the southern Italy, OC centers usually refer patients to other centers (p=005). Most centers (>50%) perform BRCA test in more than 60% of their OC patients but only 36.1% of centers request BRCA status on tumor tissue (sBRCA).
Conclusions. BRCA testing is not homogeneously diffused throughout Italian regions and overall sBRCA testing is not high (36.1%). In the era of personalized medicine, sBRCA testing should be offered to all epithelial OC patients to guarantee target therapy and prevention strategies for relatives with BRCA mutation.
SOMMARIO
Obiettivo. Il carcinoma ovarico è la prima causa di morte tra le neoplasie ginecologiche nei paesi sviluppati. Oltre alla chirurgia, il trattamento standard del carcinoma ovarico avanzato è rappresentato dalla chemioterapia a base di platino. L’aggiunta di nuove terapie target, come i farmaci che agiscono sui geni BRCA, possono migliorare l’efficacia delle terapie tradizionali. Le linee guida attuali raccomandano l’esecuzione del test BRCA per tutte le pazienti con tumore ovarico epiteliale. L’obiettivo del presente studio è quello di chiarire l’effettivo scenario dei centri di cura del carcinoma ovarico avanzato in Italia, per quanto concerne la chirurgia e l’approccio di richiesta del test BRCA.
Metodi. Abbiamo condotto un’indagine nazionale trasversale online. Tutti i partecipanti invitati hanno ricevuto un’email con un questionario elettronico di 21 domande, accessibile tramite un collegamento diretto anonimo. Nessuna ipotesi statistica formale era predefinita in accordo con l’intento esplorativo dell’indagine.
Risultati. Duecentosessantatre centri potenziali sono stati coinvolti nell’indagine; 109/263 centri (41,4%) hanno dichiarato di trattare il tumore ovarico avanzato; questi si trovano più frequentemente nelle regioni dell’Italia settentrionale e centrale (p.0.0003). Nell’Italia meridionale, i centri di solito indirizzano i pazienti ad altri centri (p-005). La maggior parte dei centri (50%) esegue il test BRCA in più del 60% delle pazienti con tumore ovarico, ma solo il 36,1% dei centri richiede il test BRCA sul tessuto tumorale (sBRCA).
Conclusioni. Il test BRCA non è diffuso in modo omogeneo in tutte le regioni italiane e i test sBRCA complessivi non sono elevati (36,1%). Nell’era della medicina personalizzata, il test sBRCA dovrebbe essere offerto a tutte le pazienti con tumore ovarico epiteliale per garantire strategie terapeutiche e di prevenzione per i parenti affetti da mutazione BRCA.